mercoledì 7 gennaio 2009

chi sono

Roberto Pardini.

Nasce a Roma nel 1954.
Dal 1978 è grafico pubblicitario presso numerose agenzie di pubblicità nazionali e internazionali.
Art director e socio professionista dell’AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva)
dal 2002. Associa la professione di Art a quella di Copy.
Dal 1987 al 2002 affianca la sua professione con quella di docente di corsi di comunicazione visiva Presso: IED Istituto Europeo di Design – Istituto Pantheon – Creative Workshop – Accademia di Costume e Moda – Quasar Design University.

Musicista compositore e paroliere è iscritto alla SIAE dal 1986, ha frequentato uno stage di composizione e orchestrazione presso L’accademia Filarmonica di Bologna, sotto la direzione del maestro Elio Polizzi.
Ha realizzato e portato in concerti molte canzoni originali, realizzato numerose musiche per filmati, documentari e spot pubblicitari. Ha inoltre scritto, sceneggiato e diretto, come coautore, molti cortometraggi in concorsi nazionali, riscuotendo premi come migliori opere originali e scritto diversi racconti brevi: (A volte – Quattro chiacchiere fra non vivi – Della di lei fugace vista – ho dei tic)
E’ coautore della raccolta di poesie EXEMPLA, oltre a numerosi racconti non – sense e aforismi.

Attualmente e tra i titolari di uno studio di design e comunicazione visiva con altri due soci.
www.pardiniapostolimaggi.it

E’ da sempre appassionato di moto, soprattutto grosse custom. Con lo pseudonimo “Robynwood” è conosciuto da molti come consulente on-line, sull’argomento: chitarre acustiche, di cui è appassionato collezionista oltre che discreto esecutore.

“Più o meno nel frattempo. Cronache da un condominio ai confini della galassia”
è il suo primo scritto che conta più delle solite 2 paginette...
Ma soprattutto la sua prima esperienza come narratore di una storia che finalmente abbia un inizio ed una fine.

Per contatti: guitarbest@fastwebnet.it

83 commenti:

  1. l'unico libro che sono riuscito a leggere negli ultimi 7 anni..

    Flavio..il filglio.

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  2. ma quando esce? non vedo l'ora...ciao R.

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  3. ho letto la bozza e l'ho fatto tutto d'un fiato, spero che tu abbia aggiunto qualcosa di nuovo così avrò il piacere di rileggerlo e di scoprirne nuovi spunti di riflessione... come sempre,un caro saluto Gabry

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  4. dove posso comprarlo se sono in Campania?

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  5. Grazie per il libro e per la bella dedica!

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  6. ..............e questo è solo l'inizio.....................bravissimo!

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  7. Beh? Quando ne scrivi un altro?

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  8. Amalia ha detto...

    sei un grande non vedo l'ora che tu ne scriva un altro.......se tanto mi da' tanto.........il buongiorno si vede dal mattino!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  9. Ancora non l'ho letto, ma la conoscenza diretta dell'Autore mi assicura che sarà un successo!
    Forza Rob dalla cugina Criminologa!...

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  10. sei un creativo intelligente, l'ho sempre pensato e ho voglia anche di dirtelo senza 'fronzoli'. Ma non ho ancora letto il tuo libro, è solo un problema di tempo,ormai la mia vita è talmente incasellata che anche andare in libreria devo programmarlo. Ma promesso che domani ci farò un salto. Il video è molto stimolante, incuriosisce....BELLO!.... Mariarosaria

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  11. Grazie. Il video trailer è' molto bello. E il libro sarà all'altezza. Aspetto di leggerlo

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  12. Carissimo Roberto :)
    ..da quando ho letto la 4° di copertina del tuo libro ho una voglia irrefrenabile di leggerlo... voglia che venerdì pomeriggio mi ha spinto a fare il giro dei feltrinelli e mel del centro alla disperata ricerca...

    Ora che mi dici che lo trovo sicuramente a Boccea ne approfitterò subito .. :) Ma che bellooo!!!

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  13. Colgo l'occasione per congratularmi con te per l'uscita del tuo libro che...comprerò presto.
    Cià

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  14. più che rileggerlo dovrei proprio leggerlo! Ho avuto il piacere solo di vedere alcune parti.

    Conta su di me per il tam tam, sono sicura cmq che piacerà molto!

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  15. Sono molto curioso, pure se un romanzo scritto da uno che scrive 'stati bene' mi impensierisce...eh! eh!

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  16. bellissimo la tua fantasia non ha limiti ........ baci paola

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  17. Frizzante, vivace, spumeggiante. Ironico senza mai cadere nel banale, rappresentativo di una quotidianità senza tempo, espressione del passaggio, più o meno nel frattempo, di tutti noi picccoli atomi brulicanti, perennemente confusi, affanati alla ricerca di collocazione, di un posticino rappresentativo ai confini della galassia.
    Insomma, uno di quei libri che si leggono tutto di un fiato.
    Simona

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  18. Bravo Roby, mi hai colpito e stato veramente piacevole leggerlo una storia di tutti i giorni resa magica dall'amore e dalla realta' della vita comune.Bella la lettera d'amore. A presto. massimiliano.

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  19. Spero il
    romanzo vada alla grande e ti dirò di più, oggi pomeriggio alle 19.00
    sono andato alla libreria MEL BOOK a Termini, ho chiesto del tuo libro,
    dicendogli l'autore, te, e il titolo, PIU O MENO NEL FRATTEMPO, la
    commessa, dopo aver consultato il computer mi ha risposto in modo
    negativo :-(
    Mi puoi dire dove posso trovarlo? Lavoro a Castro Pretorio e vivo a
    Primavalle, via Dell'assunzione.
    Grazie di cuore e un IN BOCCA AL LUPO per il tuo libro.
    Ps: una pizzata tutti insieme? Sarebbe fantastico.
    Un abbraccio, Fabio

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  20. Grande Roberto!
    Complimenti e in bocca al lupo!
    Riccardo

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  21. Caro Occhiblu', ho appena finito di leggere il tuo libro, un racconto semplice, ma non banale, ironico, malinconico, scorrevole, alto nei pensieri dove ci ritroviamo un po tutti e dove un po' tutti ritroviamo
    almeno uno dei personaggi che affollano il racconto, che ha attraversato le nostre vite nei nostri condominii o sui posti di
    lavoro, insomma e' come una foto nei nostri album.La tua sensibilita' in alcuni punti mi ha fatto sobbalzare, come quando muore la Madre di Andrea, li un dolore mi si e' infilato nelle unghie e mi ha fatto sanguinare, un dolore conosciuto, lontano e
    presente. Anche i messaggi dovremmo infilarci sotto le unghie non credi? per non distogliere l'attenzione. Si un dolore condiviso, mi
    sembra quasi di conoscerti da molto tempo.
    E poi con quale dolcezza descrivi tua madre, ti viene voglia di voler essere quella penna bic al centro di quel vortice morbido dai
    riflessi rossicci.Certo il tuo racconto e' pregnante anche di un forte pessimismo,
    no anzi, direi amarezza nell'osservare quegli uomini che hanno smesso di spiegarsi le cose e si dimenticano le domande che contano di piu'.
    Uomini affannati verso il nulla, in un pianeta alla deriva. Meglio navigare a vista alla ricerca di un porto sicuro, non credi?
    E'vero al caffe' non gli frega niente di questi patimenti e se ne esce come sempre borbottando nei riti quotidiani, ma ad un cuore
    attento e vigile non sfugge che per fortuna, e condivido il tuo slancio, l'acqua sa sempre dove andare e sceglie senza dubbio la via
    migliore. Ci bagna e ci asciuga ed e' cosi' rassicurante ascoltare il suo fluire incessante e deciso. Sai anch'io da giovane, come te amavo osservare le persone che
    passavano e immaginare le loro vite, ora non piu', il mio cuore e'meno leggero, ma ti confido un'ultima cosa, anch'io le ho sentite, sì le foto, quando ridono forte.

    Sempretua Amica Simo

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  22. Ma come hai fatto a farti venire una simile idea?...io nemmeno se vivessi 300 anni...come si fa ad essere così saggi ed allo stesso tempo così bambini?

    Sono entusiasta

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  23. MGT ha detto...

    Ci sono alcune cose che sono secondo me troppo spiegate, ma pochissime, il resto è di una tenerezza riflessiva e di una capacità di colpire allo stomaco che non sono usuali in un romanzo.

    Come se ci fossero due di te.
    o no?

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  24. Più che un romanzo un album di scatti fotografici. Che riproducono la realtà dei nostri tempi ma anche di ricordi di infanzia.
    Legati bene e con una scrittura innovativa e fresca che nasconde tanto altro...tra le righe.

    Una cifra stilistica da coltivare...anzi da mantenere allenata, visto che è già stile.

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  25. Ciao Rob, ho visto il video e ascoltato voce e musica, ma ne sò ancora meno di questo tuo misterioso romanzo.Non rieco a collocarlo temporalmente e tu fai di tutto per depistare!!
    Intrigante l'accenno all'acqua. Che c'entra?
    Leggi, dirai tu!
    Lo leggerò, presto, appena il buon Gufaccio mi accompagnerà in libreria!!

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  26. ciao Roby, come stai?
    Come procede il tuo romanzo?
    Come ti ho gia detto, ne ho prenotate due copie venerdi scorso, a tutt'oggi ancora non sono arrivate.

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  27. roberto pardini ha detto...

    Amico mio, io vorrei che tu lo avessi già letto e che ne fossi davvero soddisfatto, lo giuro..ma cosa posso fare di più? Nel frattempo spero che tu abbia almeno visto il booktrailer su youtube che spiega bene il senso del racconto e che in 2 minuti ti fa una traccia di quello che leggerai...con un pizzico di smaliziato mistero. Le critiche che mi arrivano e che puoi leggere sul blog sono tutte finora positive e lusinghiere. Speriamo bene.

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  28. Anonimo ha detto...
    Dato che sono un'insegnante, farò un commento alla tua opera prima, da insegnante........spero che ti piaccia!
    Lo SCRITTORE Pardini, che già coltiva con successo interessi musicali e l'uso di strumenti vari, è nel complesso originale e creativo.
    Si avvale di uno stile linguistico personale.
    Padroneggia molto bene l'espressione linguistica che sa utilizzare per connotare situazioni di esperienze e di vissuti e per argomentare intorno a situazioni e a sentimenti. La comunicazione è sempre appropriata e strutturata logicamente.
    Lo SCRITTORE manifesta sensibilità ed interesse per la realtà culturale e sociale.
    Può arrivare facilmente al successo in ogni campo poichè persegue con tenacia i propri ideali.

    Avanti così! Amalia

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  29. Grazie Prof...allora posso dirlo a casa che la pagella è buona...non è che ci ripensa?

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  30. Caro SCRITTORE,
    la pagella è buona! Come vedi ho usato il buon "vecchio" metodo dei GIUDIZI anzichè dei voti (voluti da Mariastella)!
    Se avessi dovuto mettere un voto ti avrei sicuramente dato un bel 10 e lode! Ma decisamente preferisco il giudizio perchè più esaustivo e completo!
    Tranquillo, non ci ripenso, sei veramente bravo! La tua insegnante preferita Amalia

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  31. ....davvero delizioso il tuo libro..... tenero, leggero, acuto....letto in poche ore mi ha riportato indietro di molti anni ....al mio condominio....alle persone conosciute e non.....a fatti e fattacci...alle risa e alle chiacchiere....e poi come ha detto mia figlia con un bellissimo finale... e di questi tempi non e' poco...Con simpatia e stima.
    Eleonora Campus

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  32. Non servono tante parole per ritrovarsi un mondo piccolo fatto di cose grandi... di pensieri intensissismi ed insistenti, di paure sempre più avvicinabili, di sogni sbiaditi che prendono consistenza, di sentimenti che sbocciano seminando la vita...di vite che esistono perché s'incontrano. Buona lettura!
    "PIU'O MENO NEL FRATTEMPO" cercatelo nelle vostre librerie affezionate!!!

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  33. Mi hai strappato molti sorrisi e anche momenti di commozione che è molto di quello che puoi aspettarti da un romanzo. Bravo hai scritto molte belle immagini e belle riflessioni. Il resto a voce

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  34. Caspita che notiziona! Comunque quando esco dall'ufficio passo da Feltrinelli e lo compro subitissimo!!! Che dirti...complimentoni e in bocca al lupo per le vendite.

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  35. la storia è bellissima e già in poche pagine mi sono affezionata tantissimo ai personaggi!!!

    davvero bello! BRAVO ROB! :D

    ...attendo con ansia la dedica dell'autoreeeeeeeeeee!!!

    un abbraccio grande e a presto ;)

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  36. Ciao Roby, ho iniziato solo ieri a leggere il tuo romanzo, sono solo a pag 77. Ora ho la certezza: QUELLI PIU' BRAVI FATICANO AD EMERGERE!!!! Mi piace come scrivi! Complimenti davvero. Un abbraccio, Fabius

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  37. Attraverso il racconto di situazioni semplici e quotidiane, tipiche di un micro-cosmo condominiale, il libro cattura l'attenzione e l'interesse del lettore e riesce a tramettergli sentimenti ed emozioni. Questa è la vera forza del libro: descrivere la quotidianità e saperne cogliere comunque il suo fascino. Dal libro si ricava anche una morale:......"la felicità si trova nelle cose semplici e nelle persone a noi vicine,... anche nell'ambito di un condominio".
    Massimo Ottaviani

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  38. roberto pardini ha detto...
    E' stato un parto lungo, io lo so. Scommetto che alla fine eri tutto sudato, ma soddisfatto...e tutto quel dolore, come d'incanto svanito.
    Succede sempre così dopo un travaglio. Vedrai che adesso "ti farà un po' male per un paio di giorni" ma poi, vuoi mettere?

    Bravo Massimo!

    Leggete e moltiplicatevi...disse uno.

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  39. Beh! cosa dire..bello è bello, ma anche tu mica scherzi.
    Sconosciuta lettrice.

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  40. Caz... se l'ho finito e se mi è piaciuto, l'ho pure scritto.
    Sei forte, mi piace come scrivi. Appena ci vediamo per la pizzata ( la organizza qualcuno o ci penso io?) porto la mia copia , cosi potrò avere un tuo autografo.

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  41. Guarda per me possiamo pure essere in tre,
    la cosa non mi dispiacerebbe.
    Chiaramente senza donne, che rovinano tutto. (tranquillo non sono gay) ma a parte questo dettaglio, porta chi ti pare,
    finestra chi ne ha voglia,
    oblò a chi porti,
    portone, lui sì portalo che è simpatico,
    e anche grato...te ne sarà riconoscente, pertugio se non viene è meglio,
    finestrino e spioncino... eviterei,
    spifferano tutto in giroi.
    Insomma

    Io vengo, tu vieni Cecca viene. Se non ti basta come orgasmo, beh! Allora cerca sul portale e porta chi ti pare.

    Eh Cristosanto!

    Roberto

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  42. Il romanzo è molto bello e questo lo sai, lo conosco ormai a memoria, quindi aspetto di leggere i tuoi racconti brevi che stanno uscendo su "Civico 19", con ansia...
    la moglie sconosciuta

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  43. Vorrei dirti qualcosa e fare il punto, mentre leggo con piacere la raffinatezza del tuo linguaggio. I racconti,(perché di racconti si tratta)non finiscono con la banalità che di solito s'immagina già sin dall'inizio.
    Particolare la cura (forse spontanea) dell'incipit.
    Ma non ho finito e ti dirò e(forse)scriverò di te. Ma i racconti non si vendono mai, anche se sono il mio genere preferito.

    devo firmare beppe?

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  44. "Non servono tante parole per ritrovarsi un mondo piccolo fatto di cose grandi... di pensieri intensissismi ed insistenti, di paure sempre più avvicinabili, di sogni sbiaditi che prendono consistenza, di sentimenti che sbocciano seminando la vita...di vite che esistono perché s'incontrano..."

    Questo è stata la mia sensazione dopo aver letto "Più o meno nel frattempo", il primo romanzo di Roberto Pardini, un artista eclettico ed un grande amico.

    MIRIAM

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  45. C'è molta poesia nel testo di Roberto Pardini e soprattutto molta poesia nelle descrizioni, nelle allegorie, nelle similitudini.
    Riflessioni e pensieri si susseguono metricamente, armoniosamente inseriti nel racconto e,in sintonia tra di loro, danno corpo ad una lunga e interminabile ode. E' l'ode alla vita, alla natura, agli esseri umani, che, seppur rappresentati dai personaggi di un piccolo condominio, racchiudono in sé vizi e virtù universali. La loro vita scorre tra sogni,speranze,gioie e dolori, in una normalità comune a tutti gli uomini ma mai banale, perché sono proprio le piccole cose a diventare grandi se c'è introspezione, se c'è analisi, se c'è un
    garbato chiedersi perché. Ecco allora che la presenza dell'acqua, come continua costante e comune denominatore di sogni, di pensieri e di
    intime riflessioni, trova ragione e forza esplicativa.
    Il rivolo
    d'acqua che trova sempre la strada, il fiume che scorre comunque e che riesce anche a portar via l'edera, pur così fortemente
    abbarbicata al muro e il mare infine, che si estende nell'immenso tra passato e presente dove ognuno di noi guida la propria nave...Ecco
    quindi, per sintetizzare, io credo che si debba riconoscere
    all'autore l'abilità nell'arte del dire, dello scrivere, che riesce a comunicare e ad ispirare, rendendo l'elemento prosa, talvolta così fluido e musicale da trasformarlo in poesia. Mi sento, quindi, di fargli i migliori complimenti e di ringraziarlo sinceramente
    per averci fatto dono di così belle pagine. Auguri e al prossimo libro!

    Carlo Buono

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  46. molto bello il commento di Carlo Buono!
    Amalia

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  47. un romanzo che ci riporta al passato quando i condomini erano animati, confusionari e allegri. ora purtroppo non è più così! bravo roberto, un tuffo nel passato con un pizzico di nostalgia e tanta spensieratezza che niente e nessuno ci può togliere.
    concetta

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  48. Domandarsi il perchè delle cose, le cause di certi comportamenti, i motivi dei certi stati d'animo, nostri e di chi ci sta intorno. Scavarli fino in fondo. E farlo con delicatezza, in punta di piedi, quasi chiedendo il permesso, avendo timore di disturbare. Una morbida, quasi piacevole tristezza, che si alterna, bilanciandosi abilmente con l'allegria di certi personaggi e le situazioni surreali che ci accompagnano in una storia che in parte è anche la nostra e che sicuramente è di tutti coloro che ci circondano. Mi resterebbe il desiderio di conoscere meglio i protagonisti e le loro storie: a quando il secondo volume ALL'INCIRCA SUPPERGIU' ? PS. ma "Peppe che si perde come un coglione alla metro" è autobiografico ? (mi ricorda tanto Giovinazzo). Con stima. MARIO

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  49. "...certo Riccardo Mei è Riccardo Mei.... la sua voce rende preziosa qualunque notizia...ma le frasi che scorrevano ieri sera e che hanno scolpito i nostri cuori e le nostre menti sono il frutto di una persona ancora piu preziosa... grande Roberto!"

    Letizia

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  50. Ciao Roberto,
    sono Alessia l'amica di Chiara, mi dispiace che siamo dovute andare via di corsa, mi sarebbe piaciuto complimentarmi di persona! Anche se ancora non ho letto il libro (e sicuramente lo leggerò) dalla presentazione e dai brani letti ho avuto modo di notarne l'originalità!
    Ancora complimenti!
    ciao

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  51. Grazie per la serata rob

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  52. Sono Andreina la sorella preferita. Ti dico che sei un genio e questo può fare un po' di invidia. Io sono orgogliosa di te e ti voglio bene.

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  53. Probabilmente sono l'ultima ad aver letto il libro...almeno per adesso, ma non per questo è stato meno emozionante. A tratti divertente e straordinario. E' soprattutto sapere che l'hai scritto te, certo che non mancavano i motivi per essere già fieri di te, anche se questo va al di là dell'affetto. Grandissimo! Uno spettacolo di zio.

    Sabrina

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  54. grazie roberto....inutile dire che non solo è per me un piacere ma non so come dirlo...è talmente ovvio, naturale, logico..."non solo parole"....comunque bella serata credo che puoi essere soddisfatto, più tardi ti mando alcune immagini dell'evento così se vuoi le puoi mettere sul blog........Mario...troppo forte

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  55. Ciao Roberto. Ho finito il libro. Molto molto bello. Con sfumature surreali come improvvisazioni jazz dentro un brano melodico.
    Un bacio. Caterina

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  56. "E non solo...eravamo tutti in fila anche fuori! Un successo. Complimenti. Ciao"

    Federica

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  57. "bella serata, si stava bene. Belli i video, la musica e la gente.
    Qualora c'è ne fosse bisogno, bravo Pardini!!!


    Rob

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  58. ciao fratellino sono orgoglioso di te sei veramente un artista a tutto tondo.Papà sarebbe fiero di avere un figlio cosi fantasioso. Sto leggendo il libro, sei un ottimo osservatore. Mi auguro di poter leggere altre tue opere, però sbrigati. Chiaro? Un bacione fraterno.

    Mario e Anna.

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  59. "come ti ho gia' detto e un bel libro il mio piccolo commento non e' perche' sei roberto ..anche la copertina con sta renault 4 te riporta indietro col tempo e poi le storie del libro rispecchiano tanti condomini specialmente delle gemelle papaleo comunque vada va bene cosi grande scrittore e musicista"


    Vittorio

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  60. Massimiliano Coccia8 maggio 2009 alle ore 09:04

    Un ottimo libro, poetico, delicato e introspettivo su quel piccolo mondo che abbiamo ogni giorno vicino ma che ci sfugge.
    Un libro che emerge dall’anonimato perché vero, reale, scritto bene, senza leziosità, ma con semplicità che è la dote più grande per uno scrittore.
    M.C.

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  61. Complimenti, per la leggerezza calviniana con la quale Roberto Pardini affronta le storie che si intrecciano in questo condominio-microcosmo. Gli avvenimenti più tragici diventano momento catartico così come la normale quotidianità suggerisce riflessioni più profonde sul vivere tra gli altri e con gli altri. ‘le rughe che ci affiorano sul viso sono gli sguardi delle persone che incontriamo’ scriveva Milan Kundera ed è in questa relazione tra noi e l’altro che risiede l’anima di questo delizioso libro.
    In bocca al lupo.
    Cricco

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  62. Anche io avrei voluto abitare in un condominio ai confini della galassia…
    il mio è semplicemente ai confini della città ed è pieno di sconosciuti…

    Il libro scorre veloce come l’acqua ed è piacevolissimo immergersi nelle storie che contiene.

    Consigliatissimo!!!

    Bruno

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  63. Ci sono diversi motivi per comprare, leggere e diffondere PIU’ O MENO NEL FRATTEMPO, elenco quelli che secondo me sono i principali:
    1° è scritto da un mio caro amico
    2° la copertina è decisamente carina, allegra ed accattivante
    3° è piccolo, si legge bene la sera comodamente sdraiati a letto
    4° è una lettura fresca, piacevole, scorrevole e veloce
    5° ogni lettore trova un pezzettino di storia in cui riconoscersi
    6° è presentato da un video veramente bello
    7° è raccontato da una voce meravigliosa

    Bravo Roberto

    Maresa

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  64. Un Autore capace, ironico, spontaneo e credibile. Una realtà che travalica le variabili spazio temporali e contribuisce a farci perdere nei meandri della propria memoria…che dire? Un meraviglioso ritratto di vite ed emozioni.
    A Rob i miei più vivi complimenti!

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  65. Sarà l’acqua, il suo fluire sempre presente, la sua capacità di trovare sempre l’equilibrio… ma la cosa più bella di questo libro, tra la sua comicità a cavallo tra verosimile e assurdo e la poesia di tante eccezionali normalità è la sensazione di pienezza che solo l’equilibrio su tutti i piani in una produzione letteraria (e non solo) può dare. “Più o meno nel frattempo” è la dimostrazione che la leggerezza non si raggiunge svuotando, ma trovando la pienezza; la pienezza che si trova in buon sapore, in una fragranza ristoratrice, piuttosto che in un pasto esagerato, per capirci. Grazie!

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  66. Anonimo ha detto...

    Libro questo di Pardini che non si lascia affascinare da banalità o svolte cupe e misteriose nel raccontare.
    Ma affascina per il linguaggio di unomo perduto fra la semplicità e le bellezze del mondo fatto di normalità.E’ quella che oggi s’è perduta che un tempo, non molto tempo fa, ritrovavamo vecchi o bambini, nei cortili grandi o piccoli che fossero, Vi si condividevano figli ed emozioni.La sofferenza oggi, specie nelle grandi città, è quella di vivere in condomini, incontrarsi negli ascensori, guardare per terra, evitando gli occhi del proprio condomino.E la solitudine dell singolo, solo e umano che vorrebbe e potrebbe bussare ad ogni porta del palazzo e mettersi a disposizione dell’altro.
    Questo il racconto breve intenso e ricco di grande poesia. L’uomo, i protagonisti sono persone nella norma con le proprie angosce e sogni. Non travolti dallo stupidario delle tivvu’ dove invece sembra indispensabile essere privo di parola, di sogni, di educaziioni o di godimento della vita quale essa è: poesia. Da vivere tutta e d’un fiato ma soprattutto da condividere.
    La figura di Maria si stacca dalle altre? no, neppure questo sembra concederci l’autore, tutti in egual modo, nei propri limiti o disperazioni sono protagonisti del romanzo di una attualità sconcertante.

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  67. Ho avuto modo di leggere e recensire questo libro godibilissimo. Una scrittura “colorata” “fotografica” che permette di calarsi a pieno negli ambienti e nelle situazioni descritte.
    I personaggi vengono fuori dalle pagine e vengono a trovare i vostri ricordi e li riportano alla luce.

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  68. Il ladro di orchidee diceva che siamo cio’ che amiamo.Il linguaggio, l’espressione, i singoli umani racconti del libro esprimono l’amore dello scrittore per tutto cio’ che e’ vita, tutto cio’ che ci coinvolge in un sogno armonico e melodico… quasi musicale.
    A volte, dalle note distorte, puo’ nascere una melodia.

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  69. il libro è molto bello perchè, oltre ad essere scorrevole e ricco di storie comuni relative al vivere quotidiano, evidenzia il rispetto per la vita di tutte le persone.
    a quando il prossimo?
    francesco

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  70. Ho letto il libro di Roberto Pardini ed è stato un bel momento. Ne ho apprezzato la chiave evocativa, che costruisce piani di realtà che si scontrano, incontrano, si sovrappongono. Generano emozione.
    Un piccolo libro dove s’intuisce subito una buona mano e tanta attenzione ai piccoli spostamenti del cuore, direbbe Gaber.
    Direi all’autore di pensare al prossimo, forse lo sta già facendo rimettendo in moto tutti sensori di cui dispone.

    In bocca al lupo.

    Stefano

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  71. In questo libro si ascolta la voce del vento. . .
    un vento che accarezza noi tutti,
    noi uomini e noi donne,
    un vento che racconta delizie e tragedie,
    segreti e verità,
    un vento che soffia inesorabile
    verso luoghi ordinari ma intensi, come sono le nostre vite,
    sempre appese, tra un caffè ed un pensiero, tra un luogo ed un’ amore, tra panni stesi e baci . . .
    In questo libro si ascolta la voce della vita . . .

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  72. Piacevole e leggero, pur facendo riflettere sulle cose serie e pesanti della vita. Sembra scritto da un giovane entusiasta e vitale.

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  73. Un libro leggero, che sai già dove andrà, ma non per questo non ci vai con lui; opera prima seguita, speriamo, da un’opera seconda…

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  74. Io l’ho letto in tre ore e poco più. Peccato poteva durare di più e regalarmi ancora analisi attenta e profondità rara. Ma la scelta della brevità è la sua cifra giusta. Come quelle buone pietanze che non ti appesantiscono, ma che saziano quanto basta la tua fame di sapere. Una bella esperienza che consiglio a tutti. Giovani soprattutto. Visto che i protagonisti sono miei coetanei.

    Scrivine ancora, io li leggerò ancora

    Giovanni

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  75. Ma come si fa a non amare una scrittura così evocativa?
    Io ci ho provato, da prevenuto quale sono…senza tuttavia riuscirci e mi ha catturato dalle prime pagine.
    Tutto torna in questo romanzo e torna come si deve. Un lieto fine che non è però che la continuazione di nuovi finali possibili. Dove l’armonia è solo apparente e dove nuovi drammi e piccole gioie sono ancora avvenire.

    Bellissimo, commovente, intenso, sincero e vero come pochi sanno fare.
    L’autore dimostra una mano fertile, molto lucida e moderna, con una scrittura innovativa ricca di sleng giovanili ma anche di antiche saggezze.
    Quelle giuste intendo, quelle che ci fanno vivere.

    Sono già in primafila per il secondo. Attendo

    mauro

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  76. Inutile ho dovuto rileggerlo per forza. Certe pagine sono poesia pura e quindi non conta che già sai il finale. Mi aiuta a rilassarmi e fare pace col mondo.
    Dite che sto esagerando?

    Allora provatelo e poi mi direte.

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  77. Caro Roberto,
    "più o meno nel frattempo" mi ha davvero emozionata, l'ho letto tutto d'un fiato e anche dopo averlo terminato i personaggi continuavano a vivermi tutt'attorno. Ho riso, di cuore mentre lo leggevo, e in altri momenti, magari subito dopo, mi trovavo a riflettere su tante cose.

    Come ogni libro che mi colpisce, non riesco a fare a meno di condividerlo con i miei amici e mi sono trovata più volte a nominarlo. Mi piacerebbe regalarne alcune copie a degli amici. Lo trovo in tutte le librerie? Beppe ce l'ha, vero? Così con la scusa di passare a prenderne delle copie riesco anche a salutarlo!!!

    Sono davvero contenta della tua idea di scambiarci i libri, è entrato nella mia top dei libri che mi sono piaciuti e che hanno lasciato un segno, penso davvero che tu sia molto bravo, attento e capace di lasciar scivolare la fantasia ad improbabili realtà,

    a presto

    Mariella

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  78. finalmente l'ho letto. Giustamente il trailer mi aveva interessato e il testo non mi ha deluso anzi, c'è molto di più di quello che mi potevo aspettare. Ad esempio una scrittura poetica e sensibile, tra Calvino e Buzzati...lo so sono esempi alti, ma devo dire che era un bel po' che mancavano certe riflessioni e voli pindarici nelle mie letture. Bravo Roberto. Spero di conoscerti un giorno di persona e stringerti la mano.

    Simone

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  79. Ottimo lavoro. Hai il dono della sintesi e della lirica. Scritto benissimo e in modo moderno, ironico e poetico.
    Se questa è la tua cifra coltivala scrivendo subito altre cose, soprattutto sotto forma di racconti che si intrecciano.

    Molto adatto al cinema perché non ci provi?

    Congratulazioni
    Walter

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  80. Una scrittura frizzate, leggera, giovanile, tanto che non si direbbe del suo autore leggendone le note biografiche…
    E non si direbbe del suo autore anche quando in alcuni passaggi cogli una delicatezza e una sensibilità quasi femminili.
    Sul fronte tecnico, mi sono piaciuti i personaggi “descritti” dal loro quotidiano agire (in particolare con la protagonista femminile, delineata in poche righe nelle prime pagine, l’autore trasmette tutta l’ansia, le paure, ma anche l’amore in un semplice quadro “esterno/terrazzo”) e la narrazione “spezzata”.
    Intendo dire che, specie in una piccola comunità come è un condominio, quotidianamente ascoltiamo/assistiamo a frammenti di vita altrui, poi continuiamo nella vita nostra e di quelle intrusioni involontarie rimane solo un ricordo sospeso, incompleto e, per questo, incomprensibile e facile all’oblio.
    L’occasionalità, però, non fa necessariamente di quegli incroci qualcosa di superfluo: se anche non fosse un meccanismo di scrittura ricercato, io l’ho trovato “perfettissimo” per esprimerlo.
    Per chiudere, l’unica nota dolente: il finale tutto rose e fiori.
    Ma è veramente così ottimista Roberto, o ha voluto strizzare un occhio ad un mercato femminile, secondo stereotipi editoriali?
    E forse questa domanda potremmo girarla alla compagna di sempre, Rosalba…

    Raffaella Di Fiore

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  81. Roberto sarebbe veramente ottimista, il condizionale è d'obbligo.
    E lo può essere solo nello scrivere la vita che vorrebbe. Lì e solo lì
    trova quello che manca nella vita reale. Ma scrivere non è anch'esso reale?.

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